Prosegue l’attività di aggiornamento delle liste che includono i soggetti tenuti all’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti (split payment – articolo 17-ter, Dpr 633/1972).
Il dipartimento delle Finanze, infatti, ha pubblicato, nell’apposita sezione del proprio sito internet, gli aggiornamenti, al 17 gennaio 2018, di alcuni degli elenchi validi per il 2018.
Gli elenchi aggiornati sono quelli relativi a:
Gli elenchi relativi a enti o società controllate dagli enti nazionali di previdenza e assistenza e a società quotate inserite nell’indice Ftse Mib della Borsa italiana restano, invece, aggiornati al 19 dicembre 2017.
Negli elenchi non sono incluse le amministrazioni pubbliche tenute all’applicazione dello split payment, per le quali occorre fare riferimento all’elenco Ipa. È possibile effettuare la ricerca di fondazioni, enti e società inserite negli elenchi attraverso il relativo codice fiscale.
Le eventuali mancate o errate inclusioni possono essere segnalate dai soggetti interessati (a esclusione delle società quotate nell’indice Ftse Mib), utilizzando l’apposito modulo di richiesta, a cui è necessario allegare la visura camerale. Ricevuta e esaminata la richiesta, il dipartimento della Finanze provvede all’eventuale aggiornamento degli elenchi.
Si ricorda, infine, che nella Gazzetta Ufficiale n. 14 dello scorso 18 gennaio, è stato pubblicato il Dm 9 gennaio 2018, con cui il Mef ha stabilito le modalità di attuazione delle modifiche alla disciplina dello split payment introdotte dal collegato fiscale alla manovra di bilancio 2018: le nuove norme hanno ampliato il perimetro soggettivo di applicazione del regime, includendovi anche enti e fondazioni, oltre a pubbliche amministrazioni e società (articolo 3, Dl 148/2017).
Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate